mercoledì 7 maggio 2014

12 maggio: iniziativa sull'Ucraina

Nell'ambito della campagna elettorale per le elezioni europee, il coordinamento lidense per la lista "L'altra Europa con Tsipras" propone un'iniziativa di approfondimento sulla crisi ucraina.

La crisi Ucraina,
tra Unione Europea, Russia e nazionalismi,

intervengono
Tiziana Penzo
Sergio Torcinovich

relazione di
Simone Stefan
(Università degli Studi di Udine)

12. maggio 2014 ore 18.00, Hotel Riviera, Gran Viale Santa Maria Elisabetta, Lido di Venezia


L'incendio dell'Excelsior. Il comunicato di Bonzio

L'incendio dell’hotel Excelsior del Lido di Venezia puzza e non solo di bruciato!

La vicenda dell’incendio divampato nei locali di una delle storiche cupole dell’hotel Excelsior del Lido di Venezia puzza e non solo di bruciato.
Suona realmente singolare il sincronismo tra questo incidente, l'apertura delle buste con le offerte per la designazione della nuova proprietà dello storico albergo e il fatto che il focolaio sia scoppiato laddove sono in corso lavori di ristrutturazione che il gestore ha voluto affidare ad aziende in appalto.

Confido che le indagini facciano piena luce sulla vicenda e sulle responsabilità di questo grave episodio e che la nuova proprietà abbia la forza e il coraggio di imprimre una svolta radicale nella gestione di quella che per il Lido di Venezia è ben più di una semplice struttura ricettiva, incarnando il concetto stesso di quel turismo di qualità che fa parte della storia e che deve rappresentare il futuro per la Città di Venezia e il Lido.

Oggi, infatti, non posso nascondere la mia perplessità di fronte ad un soggetto imprenditoriale che ha saputo solo deprimere questo asset turistico/ricettivo. Una gestione che è la diretta e logica conseguenza della stagione commissariale e che sembra aver avuto come unico obiettivo un abbattimento dei costi grossolano e rozzo, giocato esclusivamente sulla pelle dei lavoratori (che hanno visto progressivamente e drasticamente diminuire il livello dei loro diritti e dei loro salari, laddove non siano partite le lettere di licenziamento).
Credo che il Lido di Venezia e la Città tutta abbiano il diritto di ambire a modalità di gestione ambiziose che creino occasioni e buona occupazione per il territorio e valorizzino a pieno il fascino dell’Hotel e che, quanto meno, non buttino alle ortiche le importanti manifestazioni che storicamente si sono svolte presso l’Excelsior (si pensi alla Pasqua ebraica fuggita a Malta, dobbiamo attendere uguale sorte della Mostra del Cinema di Venezia?).
Credo che debbano essere il Comune di Venezia e il suo Sindaco a farsi carico della situazione, convocando un tavolo che sappia dar vita ad una nuova fase per il Lido, capace di volare alto e di rappresentare un progetto che esalti il protagonismo della comunità lidense, in quanto costruita assieme alla realtà aziendale che verrà chiamata a gestire l’hotel Excelsior, alla cittadinanza, ai lavoratori e alle loro organizzazioni sindacali.

Sebastiano Bonzio
Capogruppo Rifondazione Comunista 

consiglio comunale di Venezia

lunedì 21 gennaio 2013

Rivoluzione Civile: Rifondazione Comunista c'è!

Alle prossime elezioni politiche del 24 febbraio Rifondazione Comunista si presenta nella lista RIVOLUZIONE CIVILE che indica come candidato Primo Ministro il giudice antimafia Antonio INGROIA.
 
La lista oltre a vari esponenti della società civile che non appartengono ad alcun partito, unifica le forze politiche che, dentro e fuori il parlamento, si sono opposte DA SINISTRA alle politiche del Governo Monti e di chi le ha sostenute governando assieme (PD, PDL, UDC, FLI...): oltre a Rifondazione, l'Italia dei Valori, i Comunisti Italiani, i Verdi e il Movimento arancione di De Magistris. 
 
Nel prendere atto dell'impossibilità di fare alleanze politiche con chi ha sostenuto il massacro sociale e gli attacchi ai diritti dell'ultimo anno Rivoluzione Civile, lista unitaria della sinistra, andrà alle elezioni presentando una proposta politica autonoma e in netta opposizione con i sostenitori dei diktat Europei.
 
RIVOLUZIONE CIVILE è l'UNICA ALTERNATIVA alla politiche di austerity imposte dall'UE e sostenute in egual misura da PD PDL e Montiani, a meno che per alternativa non si intenda l'abolizione dei partiti e dei sindacati e le aperture ai neofascisti dei grillini.
 
Siccome quindi CAMBIARE SI PUO' (e si deve!) alle politiche VOTA E FAI VOTARE
 
RIVOLUZIONE CIVILE 
 INGROIA
 
 

venerdì 7 dicembre 2012

Voto sulla Favorita: precisazione di Sebastiano Bonzio

Pubblichiamo la precisazione del nostro capogruppo in Consiglio Comunale, Sebastiano Bonzio, sul voto espresso sulla vendita dell'area della Favorita.
 
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Car* tutt*,
 
venuto a sapere che si sta diffondendo una voce che riporta un mio voto favorevole alla vendita della Favorita al Lido,  VOGLIO CATEGORICAMENTE SMENTIRE QUESTA LEGGENDA METROPOLITANA e tengo a precisare, a nome del gruppo Federazione Della Sinistra, che ho sostenuto gli emendamenti che cercavano di modificare la filosofia della delibera e NON HO PARTECIPATO AL VOTO PER LA SOLA RAGIONE CHE, NON ESSENDOCI I NUMERI PER BOCCIARE LA PROPOSTA E RITENENDO CERTO IL RICORSO ALLA MAGISTRATURA CONTABILE (NON CERTO CAMPATO IN ARIA), IL NON VOTO E' PIU' SIGNIFICATIVO DI UN VOTO CONTRARIO CHE PER LA GIURISPRUDENZA IN MATERIA COMPORTA L'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA'. FACCIO ALTRESì NOTARE CHE ANALOGAMENTE NON HO AVVALLATO IL BILANCIO DEL COMUNE DI VENEZIA 2012
Un saluto a pugno chiuso,
 
Sebastiano Bonzio

martedì 20 novembre 2012

20 novembre: raccolta firme

Dopo l'appuntamento di sabato scorso in Gran Viale Santa Maria Elisabetta, continua martedì 20 mattina al mercatino di Riva Corinto la raccolta di firme per i referendum.

VENITE A FIRMARE! DIFENDIAMOCI DALLA CRISI E DAL MONTISMO CHE LA AGGRAVA!

venerdì 9 novembre 2012

10 novembre: raccolta firme per i referendum

Domani, sabato 10 novembre, un banchetto di Rifondazione Comunista sarà in piazzetta Lepanto per raccogliere firme per i quattro referendum:

PER DIFENDERE I DIRITTI CONQUISTATI IN ANNI DI LOTTA, CONTRO LA RICATTABILITA' DEI LAVORATORI

-Per la reintroduzione dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori: obbligo di reintegro in caso di licenziamento senza giusta causa

-Per l'abolizione della possibilità di derogare al Contratto Nazionale di Lavoro

PERCHE' LA PENSIONE E' UN DIRITTO

-Per l'abolizione della riforma capestro delle pensioni

CONTRO I PRIVILEGI DELLA CASTA

- Per l'abolizione della diaria dei parlamentari

venerdì 21 settembre 2012

Teatro Marinoni e sfregi alla legalità

Apprendo da il Gazzettino (del 20 settembre 2012) come il vicepresidente della Municipalità Bodi consideri l'occupazione del Teatro Marinoni uno “sfregio alla legalità”.

Premetto che mi pare che tale sfregio alla legalità sia di assai minor entità dello sfregio “della” legalità, rappresentato dallo scandalo della legalissima operazione Ospedale al Mare-palacinema, sostenuta con ampio consenso bipartisan anche da parte delle forze politiche oggi in maggioranza in Municipalità, che ha visto come unico risultato tangibile la realizzazione del buco costato quasi quaranta milioni di euro.

Entrando nel merito, rilevo che lo “sfregio degli occupanti” ha consentito il recupero alla pubblica fruizione di un edificio storico segnato da anni d'incuria e la sua difesa dalla devastazione sistematica a cui sono andate incontro le altre strutture abbandonate dell'ex ospedale: ha impedito, per esempio, che si ripetessero eventi analoghi alla “scomparsa” della via crucis dalla chiesa e della scultura del leone marciano dal giardino. Lo “sfregio” poi, oltre ad offrire un programma culturale di tutto rispetto, ha messo a disposizione del Lido una sala dove organizzare iniziative, dibattiti ed eventi, quella sala pubblica di cui tanto si sente l'esigenza da parte del mondo associativo lidense e che a tutt'oggi non esiste in strutture comunali.

Auspico che il vibrato appello del Vicepresidente al ripristino della legalità sia volto non ad ipotesi di sgombero, che priverebbero il Lido di una ricchezza (sociale oltre che architettonica) e riprecipiterebbero il Marinoni nel suo antico stato d'abbandono, ma vada piuttosto verso il sostegno da parte della Municipalità delle richieste di chi ha recuperato quello spazio, esplicitate in una petizione, per l'ufficializzazione della gestione collettiva dell'auditorium e per impedirne la vendita a privati.



Simone Stefan

segretario Rifondazione Comunista-Federazione della Sinistra

Venezia-Lido


Festa di Liberazione: alcune foto dei compagni del circolo del Lido

Il dibattito sulla TAV il 31 agosto, con Checchino Antonini, giornalista di Liberazione; Marco Simionato, coordinamento No Tav Venezia-Trieste; Simone Stefan, segretario circolo del Lido di Rifondazione Comunista; Rosa Rinaldi, segreteria nazionale Rifondazione Comunista; Gianni Foffano, onsigliere comunale di Quarto d'Altino, Rifondazione Comunista.  
 Il banchetto dei Giovani Comunisti: Simone Stefan e Giovanna Piccoli
Flavio Cogo al banchetto del comitato No Grandi Navi, con Luciano Mazzolin, dell'Associazione Ambientevenezia
Federico Di Giandomenico in cucina, con Sofia Marri

Gianni Veneziale (a destra) ascolta un dibattito con l'inseparabile cagnolina Asta.


La festa, con grande successo di pubblico si è tenuta dal 24 agosto al 2 settembre in campo S. Giacomo da l'Orio. Di particolare rilievo i due dibattiti con Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista: il primo con Pierre Laurent del Front de Gauche e con Gianni Rinaldini dirigente della Fiom-Cgil, il secondo con Maurizio Landini, segretario nazionale della Fiom-Cgil e Alexis Tsipras, leader della Federazione della Sinistra Radicale greca - Syriza. Il video completo del secondo dibattito è interamente scaricabilem dal sito provinciale del partito http://www.prcvenezia.org

domenica 8 luglio 2012

Dibattito pubblico: quale futuro per l'isola?

QUALE FUTURO PER L'ISOLA? ESISTE UN'ANOMALIA DEL LIDO?
E' POSSIBILE INTERVENIRE SULLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA DEL NOSTRO TERRITORIO? E COME?
Presentazione delle osservazioni al Piano d'Assetto Territoriale del Comune di Venezia riguardanti il Lido, sottoscritte dal circolo "P. P. Pasolini" di Sinistra Ecologia e Libertà, dall'Associazione "In Comune", dal circolo di Rifondazione Comunista - Federazione della Sinistra del Lido, dal Collettivo del Teatro Marinoni, dal Coordinamento delle Associazioni Ambientaliste del Lido.

pareciperanno:

GIANFRANCO BETTIN, assessore del Comune di Venezia
SEBASTIANO BONZIO, consigliere comunale della Federazione della Sinistra
BEPPE CACCIA, consigliere comunale di In Comune
ROBERTO D'AGOSTINO, architetto
FEDRICA DI PIAZZA, dell'Associazione "InComune"
SALVATORE LIHARD, del Coordinamento "un Altro Lido è possibile"
SANDRO MANONI, architetto
AMERIGO RESTUCCI, rettore IUAV
SIMONE STEFAN, segretario del Circolo di Rifondazione Comunista - Fed. della Sinistra- Lido
MARCO ZANETTI, architetto
un rappresentante del Comitato "Marinoni Bene Comune"

modera RENATA MANNISE, coordinatrice del Circolo "P.Pasolini"

12 luglio 2012, ore 20.30
Teatro Marinoni (Ospedale al Mare)
Lido 

Partecipate numerosi

venerdì 29 giugno 2012

Campo dei Lagunari al Lido: area sotto sequestro e cumuli di materiale

In seguito alla segnalazione del nostro circolo, il nostro consigliere comunale Sebastiano Bonzio ha presentato un'interrogazione sulla situazione del cosiddetto Campo dei Lagunari, tra via Renato Morandi, via Giannantonio Selva (la strada del Ferry Boat) e riviera S. Nicolò. Che c'è sotto i teli bianchi?

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il campo dei Lagunari situato al Lido di Venezia tra via Selva, via Morandi e la riviera S. Nicolò, vicino all'approdo del Ferry Boat, veniva utilizzato come deposito materiali per i lavori del nuovo palazzo del cinema e oggi l'area, zona Militare, è stata posta sotto sequestro giudiziario e al suo interno sono ben visibili dei cumuli di materiali coperti da teli bianchi.
Durante i lavori preliminari alla costruzione del nuovo Palacinema sono stati ritrovati dei pezzi di amianto nel sottosuolo, e, anche per questo, alcuni cittadini residenti della zona si dicono fortemente preoccupati per la possibile presenza di amianto tra i materiali stivati sotto i teli;
Per questo con l'interrogazione allegata interroghiamo il Sindaco per sapere:


- se sia a conoscenza della presenza di tali depositi di materiale ricoperti da teli bianchi e di che materiale si tratta;

- se il sequestro dell’area sia riconducibile alla presenza di amianto tra i materiali stivati sotto i teli;

- cosa intenda fare per informare i residenti della pericolosità, o meno, di tali depositi di materiale.


Sebastano Bonzio
Federazione della Sinistra Veneta





lunedì 25 giugno 2012

Il futuro del Lido di Venezia, tra buchi nell'amianto e buchi finanziari

Credo che il minuetto di opinioni, smentite, battaglie legali, “buchi” nell’amianto e “buchi” finanziari, mezze minacce e falsi moralismi al quale stiamo assistendo confermi la validità e la fondatezza della posizione assunta in tempi non sospetti dalla Federazione Della Sinistra di Venezia in sintonia con i Comitati che hanno sempre guardato oltre i “miserabili” vantaggi di parte che queste enormi operazioni o meglio speculazioni edilizie e finanziarie nascondono. 

Ribadiamo con forza e convinzione che la FDS non ha mai avvallato le scelte dell’amministrazione comunale guidata dall’ex sindaco Massimo Cacciari, votando contro alle delibere collegate al progetto di “rinascita (?)” del Lido, presentando interrogazioni e avvallando possibili alternative a questo groviglio pazzesco di conflitti d’interesse, o da quella attuale cui (pur facendo parte della maggioranza) non abbiamo lesinato il voto contrario al Pat adottato non condividendo l’eccessiva disponibilità rispetto ad una filosofia di gestione del territorio che preferisce dialogare con i poteri forti piuttosto che con i cittadini.

Siamo convinti che la tutela dei beni comuni quali l’ambiente, la sanità e il lavoro non possa e non debba essere confusa con operazioni che sono utili soltanto per quei soggetti (che si contano sulle dita di una mano) che le promuovono.

La Federazione della Sinistra è impegnata a fermare quest'opera di stravolgimento del territorio e dei suoi delicati equilibri, a partire da una netta revisione dell’attuale progetto di “rinascita (?)” del Lido, per riportare al centro l'interesse collettivo, ripristinare nelle mani dell'Amministrazione Comunale le leve di governo dei processi di pianificazione e arrivare, finalmente, a un progetto diverso, sostenibile, come chiede la città. Una volontà che confido venga condivisa anche da quelle forze politiche che "obtorto collo", con l'intento di ridurre il danno, hanno avvallato mediazioni che oggi dimostrano di essere impraticabili, essendo basate su un rapporto disarmonico tra gli attori in gioco che può essere riequilibrato solo se le Istituzioni locali, Comune di Venezia in primis, decideranno di governare le dinamiche che interessano i loro territori avendo come obiettivo di fondo il soddisfacimento del bene comune e non l'eterna rincorsa di pulsioni speculative che, in ultima analisi, finiscono sempre con l'impoverire il territorio.


Sebastiano Bonzio

giovedì 14 giugno 2012

Chiude il San Camillo? L'interrogazione di Bonzio

Allo scrivente gruppo è giunta la notizia che la proprietà dello storico “Ospedale Neuroriabilitativo - Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico” San Camillo ha deciso di chiudere la propria attività e sede del Lido di Venezia per trasferirsi a Noale dove sembra abbia già trovato una struttura idonea ad ospitarlo.

La storia e la qualità dei servizi erogati dall’Ospedale San Camillo dimostrano con evidenza l’importanza che riveste la presenza di una struttura di tale eccellenza all’interno del complesso territorio lagunare veneziano.



Il trasferimento del San Camillo dal Lido di Venezia a Noale comporterebbe pesantissime ripercussioni occupazionali in un territorio “delicato” come quello insulare e, con ogni probabilità, rappresenterebbe il definitivo colpo di grazia a quel che oggi resta della Sanità a Venezia città storica ed Isole, che vede proprio nel San Camillo il suo fiore all’occhiello nonché uno degli ultimi “baluardi” sanitari.

Per questo con l'interrogazione presentata oggi chiediamo al Sindaco se sia a conoscenza del fatto e cosa intenda fare per scongiurare il trasferimento dell'ospedale.

Sebastiano Bonzio
capogruppo Federazione della Sinistra

Solidarietà al Centro Sociale Morion

Domenica mattina è stata lanciata una molotov, fortunatamente non esplosa, negli spazi del centro sociale Morion. La solidarietà del nostro circolo.

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Voglio esprimere la piena solidarietà del circolo del Lido di Rifondazione Comunista e mia personale ai compagni del laboratorio occupato Morion per l'attacco subito. Sono certo che un atto così vigliacco (oltre che irresponsabile) contro una delle realtà più vitali della nostra città sul piano politico e sociale, non indebolirà la determinazione nelle lotte che stanno conducendo.

Simone Stefan
segretario circolo Rifondazione Comunista-Federazione della Sinistra, Lido-Pellestrina

11.06.2012

sabato 2 giugno 2012

Il falso impegno per l’ambiente e le vere violazioni della legalità internazionale di Sodastream

Abbiamo appreso che il Comune di Venezia ha dato il patrocinio all’evento promozionale "Join the Stream", organizzato domenica 27 maggio, che prevedeva la ripulitura della spiaggia degli Alberoni a Venezia. Questo evento è stato organizzato da Sodastream, un’azienda israeliana che produce gasatori per l'acqua di rubinetto, nel quadro di una imponente campagna pubblicitaria che prevede una serie di eventi simili in diverse città italiane.

Ci stupisce vedere il Comune di Venezia coinvolto in una strategia di marketing attraverso cui Sodastream punta ad accreditarsi come azienda impegnata per la sostenibilità ambientale. Infatti, dietro a questa facciata di impresa socialmente responsabile, Sodastream nasconde una brutta verità: Sodastream ha il suo principale impianto di produzione nei Territori palestinesi occupati nell’insediamento israeliano illegale di Ma'aleh Adumim. In questo modo si rende complice dell’occupazione e trae profitti dalla sistematica violazione dei diritti umani basilari del popolo palestinese e del diritto internazionale.[1]

La campagna pubblicitaria in Italia, su cui Sodastream ha investito 3 milioni di euro per il 2012,[2] cerca di fare leva su questa immagine di “azienda ecologista” organizzando iniziative che puntano a coinvolgere persone e organizzazioni che in buona fede pensano di partecipare semplicemente ad azioni a favore dell’ambiente. In alcuni casi le organizzazioni ambientaliste sono state coinvolte a loro insaputa. Ad esempio, per promuovere l’iniziativa “Join the Stream” a Venezia, l’azienda ha utilizzato il marchio di WWF senza autorizzazione e il Presidente del Comitato Oasi WWF Dune degli Alberoni ha immediatamente scritto una lettera di diffida. Inoltre, nel febbraio di quest'anno, Legambiente si è vista costretta ad inviare una diffida a Sodastream, intimando il ricorso a un’azione legale, per il continuato utilizzo del proprio logo dopo che questa associazione nel 2010 ha annullato un contratto di sponsorizzazione con Sodastream per via delle sue gravi violazioni del diritto internazionale.

Purtroppo, nel caso del Comune di Venezia, il sostegno a Sodastream va oltre la sponsorizzazione delle sue iniziative pubblicitarie. Il Comune è coinvolto nella promozione diretta dei prodotti Sodastream attraverso l’offerta di un buono sconto per l’acquisto di un gasatore domestico a tutti gli utenti fatta ad aprile da Veritas, l’azienda multiutility per i servizi idrici e ambientali a controllo pubblico.[3]

Crediamo che questo comportamento sia in contraddizione con lo Statuto del Comune che all’articolo 2 bis dichiara di “riconoscere il Diritto umano all'acqua, ossia l’accesso all’acqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico”.[4] Questo diritto è negato ai palestinesi sotto occupazione a cui Israele ha espropriato le sorgenti d’acqua con la costruzione del Muro e delle colonie e impone l’acquisto dell’acqua a prezzi maggiorati dalla compagnia nazionale israeliana Mekorot.
Per tutto questo abbiamo chiesto all’Assessore di interrompere qualsiasi rapporto e qualsiasi forma di collaborazione, diretta o indiretta, con la Sodastream.

Sebastiano Bonzio
consigliere comunale Federazione della Sinistra, Venezia

Bonzio: Lido Eventi e Congressi: si penalizzano sempre i lavoratori senza mai metter in discussione chi dirige l’azienda

Ritengo inaccettabile che si penalizzino sempre i lavoratori senza mai metter seriamente in discussione l’operato di chi dirige la baracca, ed è quindi indispensabile, a giudizio dello scrivente gruppo consiliare, che qualunque processo di spending review all’interno del sistema delle aziende partecipate dal Comune di Venezia venga compiuto nel pieno rispetto dei diritti dei lavoratori e con l’obiettivo di fondo di salvaguardare i livelli occupazionali e le professionalità costruite nel corso degli anni grazie agli investimenti e agli sforzi dell’intero sistema cittadino e delle sue Istituzioni.
Da notizie di stampa, infatti, abbiamo appreso che da ottobre 2011 quattro dipendenti della società “Lido Eventi e Congressi” sarebbero stati messi in cassaintegrazione a rotazione, in modo da sgravare i costi per la società, mantenendo in essere il rapporto di lavoro, in attesa di superare la fase di crisi incontrata dal turismo congressuale nell’isola, indotto anche dalle note vicende riguardanti la realizzazione del nuovo Palazzo del Cinema e Congressi del Lido (con voragini e buchi annessi e connessi).
La nomina di tre dirigenti comunali che opereranno gratuitamente nel nuovo Consiglio d’Amministrazione della società “Lido Eventi e Congressi”, in vista della fusione con Venezia Marketing ed Eventi e Vela comporterà un risparmio immediato di circa 50.000 euro. Questa spesa, composta in gran parte dai 38.000 euro previsti come compenso per il Presidente della società, risulta essere stata regolarmente sostenuta dall’Amministrazione fino a ieri.
Per questo con l’odierna interrogazione chiediamo all’Assessore alle Partecipazioni societarie se non ritenga giusto utilizzare parte dei risparmi conseguiti grazie alla nomina non retribuita del nuovo Consiglio d’Amministrazione della società “Lido Eventi e Congressi” per erogare un’integrazione redittuale ai lavoratori della società “Lido Eventi e Congressi” che ingiustamente stanno pagando una crisi rispetto alla quale non hanno alcuna responsabilità, al contrario di chi, magari viene pure premiato, avendo fallito nella realizzazione del nuovo Palazzo del Cinema e Congressi del Lido, consegnando alla città un buco pieno di amianto ed una crisi assurda di un settore vitale come quello del turismo congressuale.

Sebastiano Bonzio
consigliere comunale Federazione della Sinistra, Comune di Venezia